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Anche CNA Siena all’Assemblea annuale dell’Associazione. Cooperazione europea tra Pmi con il Patto di Taormina

Anche CNA Siena all’Assemblea annuale dell’Associazione. Cooperazione europea tra Pmi con il Patto di Taormina

Le radici del nuovo: “Al servizio dell’Italia per costruire il futuro”

La CNA accelera sulla cooperazione europea; venerdì scorso l’Assemblea Nazionale si è conclusa infatti con il “patto di Taormina” sancito con i delegati europei delle PMI.

L’Assemblea nazionale ha riunito dirigenti da tutta Italia per parlare di futuro e di imprese. Quest’anno il più importante appuntamento annuale della CNA, è stato anche trasmesso anche in streaming su www.cna.it .

Siena ha partecipato all’evento con i suoi delegati l Presidente provinciale Massimo Nocci e i due delegati Massimo Guasconi e Sabrina Fattorini. Presenti anche il direttore generale di Siena Alessandro Brilli e Fabio Petri vice presidente Nazionale.

Con il titolo “Le radici del nuovo” che ricorda come l’Associazione tenga alla propria storia di esperienza e valori ma sappia sempre guardare senza pregiudizio al futuro e al cambiamento, l’evento a saputo dopo anni di pandemia riportare con slancio a momenti di incontro e confronto in presenza.

L’iniziativa si è netuta nel Palazzo dei congressi. Il programma ha visto in apertura i messaggi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, e del presidente CESE, comitato economico e sociale europeo, Christa Schweng. A seguire i saluti del presidente SMEunited Petri Salimen, del sindaco di Taormina, Mario Bolognari e del presidente di CNA Sicilia, Nello Battiato.

Spazio poi ad un video con gli interventi dei leader nazionali delle principali forze politiche. Interverranno Fabrizio Maronta, responsabile relazioni internazionali Limes, e Romano Bernini, Docente di sociologia economica.   Nel pomeriggio ci sarà infine la sessione dedicata ai delegati CNA per l’approvazione del bilancio 2021.

Il Presidente Nazionale della CNA, Dario Costantini, ha esordito dal palco del Palacongressi con una relazione dove è emersa la volontà di guardare alla dimensione europea per dare una prospettiva alle imprese.

“Ritengo essenziale – ha detto – che le rappresentanze nazionali raggiungano una prospettiva condivisa a livello europeo sui temi che sono strategici e attraversano i confini nazionali”.

“I sistemi imprenditoriali hanno quindi un bisogno vitale di una prospettiva di lungo termine, di scala europea, entro cui determinare obiettivi ed azioni conseguenti”.

Costantini ha quindi ricordato il Manifesto della CNA, “il risultato di un lavoro condotto con le nostre articolazioni territoriali, un ulteriore esempio della capacità della CNA di tenere saldi i legami al suo interno, di essere insieme centro e territorio, di essere una comunità che sa operare come un sistema integrato e coerente”.

La CNA dunque si mette a disposizione del Paese per “governare il presente ma soprattutto per progettare il futuro affrontando con soluzioni lungimiranti le innumerevoli sfide che abbiamo di fronte”, la guerra e la crisi energetica, il cambiamento climatico, l’impennata dei prezzi e la carenza di materie prime.

Una CNA moderna e pronta a confrontarsi con la politica dalla parte delle imprese.