Cassia chiusa a San Quirico: disagi per imprese e cittadini

Cassia chiusa a San Quirico: disagi per imprese e cittadini

Il Presidente CNA SIENA “bisogna trovare una soluzione temporanea che eviti l’isolamento totale”

Fino all’8 dicembre, Cassia chiusa, in entrambi i sensi di marcia, dal chilometro 179+900 al 181+800. Poco meno di due chilometri che fanno impazzire il traffico. Dal sud della provincia per andare, o tornare, da Siena si dovrà passare da Pienza.

Preoccupazione anche dalla CNA Siena per i disagi a imprese e cittadini.

 “Lavori di somma urgenza – si legge nella nota dell’Anas – per la messa in sicurezza dell’attraversamento idraulico (km 180+280) sul Fosso di Cerrolungo affluente del Fosso Rigo”. Da San Quirico d’Orcia per raggiungere la frazione di Bagno Vignoni (quattro chilometri e mezzo di strada) da oggi se ne devono fare trenta. Il Presidente di CNA Siena Massimo Nocci esprime preoccupazione “L’isolamento  è una situazione insostenibile che inciderà sulle attività commerciali e il turismo, ci auguriamo che la durata dell’intervento rispetti i tempi e che si trovi una soluzione per ripristinare già nei prossimi giorni una viabilità temporanea con senso di marcia alternato “.

Nell’area dell’Amiata sono in arrivo dalla comunità Europea e non solo ingenti risorse economiche per mettere in sicurezza, definitivamente, annosi problemi strutturali riguardanti la Cassia e la SP24 in zona Radicofani. Tra tutte le opere, si parla di più di 20 milioni di euro.

Tutta l’area è interessata da un elevatissimo rischio idrogeologico e purtroppo nel corso degli anni abbiamo visto la situazione peggiorare esponenzialmente a causa di frane, infiltrazioni e smottamenti.

Oltre ai cantieri già pronti, oggetto della nuova programmazione saranno la galleria delle Chiavi sulla Cassia e due ponti che si trovano in località Scaldasole vicino Radicofani. Per la galleria ANAS parla di una chiusura totale per circa 300 giorni e circa 250 giorni di senso unico alternato. Per i ponti invece le tempistiche dovrebbero essere molto più brevi, ma ancora non si conoscono precisamente i tempi di realizzazione e le date di partenza dei cantieri.

“Riteniamo gli interventi necessari e giusti ma chiediamo che ci siano coordinamento e programmazione adeguata per non mettere a rischio interi territori – spiega Massimo Nocci, Presidente CNA Siena -. Dobbiamo cercare di limitare al massimo i disagi e i periodi di accavallamento dei lavori; la viabilità è già estremamente complicata di per sé, dobbiamo fare tutto il possibile per non renderla ancora più difficile per lunghi periodi. Non possiamo permettere che una grande opportunità, come quella di fare opere pubbliche necessarie divenga l’ennesima penalizzazione per le aree interessate e il loro tessuto economico”.